“Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria” scrive Matteo nel cap. 27,  versetti 59-61.

L’immagine di Maria di Màgdala è inserita in processione con l’inserimento nella stessa da parte della Confraternita del Ss. Rosario. Questo avviene con approvazione dell’Arcicongrega dei Bianchi, in data 21 febbraio 1777. Certamente scomparsa l’originaria effige, attualmente essa è un’opera artistica del grande maestro cartapestaio leccese, Giuseppe Manzo. Databile inizi ‘900, la Maddalena è rappresentata in atteggiamento addolorato, di rassegnazione innanzi alla morte di Gesù. Nella mano destra un fazzoletto; nella sinistra un vaso. Esso potrebbe ricordare l’episodio raccontato da Marco: l’unzione di Betania. Però porterebbe anche alla possibile unzione che il Cristo ha subito nel sepolcro. Per secoli la congrega menzionata ha condotto a spalla e a piedi nudi questo simulacro. Dando fine alle proprie attività confraternali attorno agli anni ’70 dello scorso secolo, smette di partecipare alla processione penitenziale riparatorio. La statua è quindi assegnata al pio sodalizio intitolato al santo patrono, Nicola Pellegrino. Ad oggi infatti, quattro fratelli di codesta aggregazione sorreggono l’immagine durante il corteo di penitenza. Per un buon numero di anni l’effige della donna di Màgdala è stata conservata e venerata presso la spoglia della congrega del patrono, riposta in una dignitosa teca in legno. Come avvenuto per l’immagine della Veronica, anch’essa è stata ultimamente restaurata. La Domenica delle Palme, 1 aprile 2012, S.E. Rev.ma Mons. Giovan Battista Pichierri ha benedetto l’opera di rientro dal restauro. Il breve rito è avvenuto presso la spoglia dell’Arciconfraternita del Ss. Sacramento. Attualmente invece la si conserva, assieme ad altre immagini sacre, presso la basilica superiore della Cattedrale. 

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