Le Confraternite di Trani

Le prime forme confraternali rislagono al 1400, anche se il maggior numero di confraternite si registra al XVIII secolo.

Esse, oltre ad avere fini di natura religiosa, rappresentavano forme primitive di assicurazione che garantivano ai confratelli l’assistenza medica e le spese funerarie, in caso di morte.

Per quanto riguarda la salute pubblica, in passato le istituzioni intervenivano solo in conseguenza di calamità particolari, quali peste o epdidemievarie, per cui le spese per l’assistenza ai cittadini più poveri era fonte di notevole preoccupazionie, aiutati solo dalle iniziative caritatevoli di alcuni benefattori. Contro il rischio della malattia, ogni Congregazione assumeva un medico a stipendio fisso, che assicurava le cure mediche sia ai confratelli ( nel massimo numero di 33), che ai “soprannumerati” anche donne ( che si chiamavano consorelle).

Per i funerali la Confraternita si faceva carico delle spese della bara, il panno per la sepoltura, la cera, l’accompagnamento del Capitolo e delle Messe di suffragio con la partecipazione di tutti i confratelli in divisa personale della Congrega.

Prima della costruzione del cimitero di Trani, risalente al 9 luglio 1840, i morti venivano seppelliti nelle cripte delle chiese, sedi delle Confraternite.

Le Confraternite si distinguevano prevalentemente secondo il ceto sociale o “arti e mestieri”, tanto da avere Congreghe formate da nobili, da contadini, da marinai e da artigiani.

Ognuna di esse aveva un Santo Patrono dal quale generalmente prendevano il nome e ne curavano il culto e i relativi festeggiamenti.

Inoltre, avevano degli obblighi religiosi (tutt’oggi esistenti) come la partecipazione alle processioni di San Nicola Pellegrino ( Patrono di Trani ), del Corpus Domini e a quella della Settimana Santa. In queste cerimonie veniva data particolare importanza al loro ordine cronologico, infatti le Confraternite dalla più giovane alla più vecchia, seguite dalle Arciconfraternite ( più importanti per titolo) che chiudono le processioni.

Ci sono anche confraternite che nel corso degli anni hanno cessato l’attività come la Confaternita di San Leucio (1615), Confraternita della SS. Annunziata (1639), Confraternita del SS. Rosario (1712), Confraternita di San Donato Vescovo (1800) e Confraternita di San Luigi Gonzaga (1800)

Alle processioni organizzate dalle Confraternite e Arciconfraternite di Trani, ci sono anche quelle delle associazioni come quella della Madonna di Fatima che il 13 maggio e il 13 giugno partecipa alla processione di Sant’Antonio da Padova. Poi abbiamo la processione dell’Assunta che il 15 agosto percorre le strade del centro cittadino. A settembre invece, tocca alla processione di San Pio da Pietralcina organizzata dall’associazione che porta il nome del Santo.

Testo tratto dal libro “Le Confraternite Tranesi” a cura di Francesco Pagano