La chiesa rettoriale di santa Maria dé Dionisio è sita in Trani, alla via Santa Maria. L’origine di tale luogo di culto è da assegnare ad un marinaio di nome Dionisio. Questi, secondo la tradizione, avrebbe desiderato che sul porto vi fosse la presenza di una cappellina per poterci far pregare la gente di mare. Infatti, nell’XI secolo proprio sino lì, vi è stata la presenza del mare. Le acque poi si sono ritirate sino ad impiegare lo spazio nelle dimensioni attuali. 

È un tempio a pianta basilicale. Le mura originarie sono: il prospetto ed i muri longitudinali. L’aula liturgica è di piccole dimensioni. Accedendo all’interno vi è un’antichissima statua di San Leonardo, patrono dei carcerati. Questa è datata 1400. Vi è anche la presenza di una statua di sant’Antonio da Padova. Sul muro perimetrale sinistro vi è una effigie di Sant’Antonio, abate; sul muro perimetrale destro un altorilievo della Vergine Ss. del Rosario (o di Pompei).

Il presbiterio presenta al centro l’effigie della Titolare del sodalizio che, nella rettoria, ha sede: la confraternita di santa Maria dé Dionisio. Affiancata da altre due effigi: il Sacro Cuore di Gesù ed i Ss. Medici, Cosma e Damiano. La congrega, infatti, pur essendo dedicata alla Madonna, vive e pratica la secolare devozione nei confronti dei due santi taumaturghi precedentemente citati. I festeggiamenti vengono così svolti. Una novena di preghiere e celebrazioni eucaristiche anticipa la festa del 26 del mese di settembre.

Il giorno della memoria liturgica molteplici sono le sante messe celebrate. Da termine alle stesse la solenne processione cittadina, snodandosi attraverso le principali strade cittadine. Una innumerevole presenza di fedeli partecipa agli appuntamenti interni ed esterni, venerando in grande maniera i Santi fratelli. I colpi dei fuochi e la banda fanno da corona.

La chiesa ha subito notevoli modifiche nell’aspetto e nella struttura, a causa di alcuni lavori di restauro compiuti attorno agli anni ’80 dello scorso secolo. Come è avvenuto per altri luoghi, anche per la chiesa in questione, l’applicazione del Concilio Ecumenico Vaticano II è stato mal interpretato. Sono stati distrutti gli altari laterali e principali della stessa, per citare un esempio.  

Attorno al 2010 l’antica cripta è stata restaurata, tornando nel suo originario aspetto storico-artistico. Lo spazio è utilizzato per la reposizione della Ss. Eucaristia.

Le antiche sepolture, li atte, sono ricordate da alcune lastre antiche. I tranesi vivono la rettoria in modo frequente, partecipando alle due celebrazioni settimanali: il martedì sera e la domenica al mattino.

Articolo di Alfredo Cavalieri

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