Di piccole dimensioni, la chiesa di san Leonardo è sita in Trani in vico Morola. Prima di divenire luogo di preghiera cristiana, essa è una sinagoga. Infatti, la struttura sorge nel cuore della giudecca di Trani. In città la presenza dei semiti non è mai stata, nel corso dei secoli, vista di cattivo occhio. Ci si può vantare di non aver mai creato in loco un ghetto. Gli ebrei abitano in paese e creano un quartiere vero e proprio, che si battezza in seguito come giudecca.

In zona, nel XV secolo, nasce l’ordine delle Clarisse. Presenza religiosa che, sempre più numerosa, ha necessità di utilizzare ambienti più ampi. Così, dal 1888, le consacrate acquistano le strutture adiacenti alla chiesa di san Giovanni. Di struttura in struttura, le suore divengono proprietarie degli edifici sino alla chiesa presa in considerazione. Che farne? La stessa diviene cappella per la preghiera personale e comunitaria delle suore. Questo sino al 1966, anno in cui l’Ordine si è trasferito nella nuova costruzione a poca distanza dal santuario della Madonna del Medico. Divenuta proprietà della famiglia Savona, la chiesa è stata restaurata un anno addietro, circa. La destinazione interna potrebbe suscitare polemiche e, ad oggi, non vi è certezza della stessa.

Possiamo solamente sottolineare che, un luogo così caro alle radici di questa città, ancora una volta è divenuto scarto di destinazione. Potremmo incitare ad una provocazione: perché non rinvigorire una possibile devozione nel santo titolare della chiesa? Il nostro Vescovo, che ne porta il nome, certamente potrà aiutare alla salvezza spirituale della chiesa di san Leonardo. Essa ricorda le tante donne che, nel corso della storia hanno voluto dedicare la loro vita a Cristo, nella clausura della vita contemplativa.
Articolo di Alfredo Cavalieri
Foto tratte dal web