San Rocco da Montpellier

Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, anno imprecisato tra il 1346 ed il 1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto di anno imprecisato tra il 1376 ed il 1379), fu un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto il santo più conosciuto nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.

Nella città di Casamassima la festa di San Rocco non si tiene nel giorno del 16 agosto, in cui vige la festa religiosa, ma la seconda domenica di settembre. La statua viene portata in processione con un ricco mantello di argento donato dai casamassimesi emigrati e ricoperto di gioielli in oro, donati di anno in anno dai devoti per grazia richiesta o ricevuta. Coincidendo la festa con i giorni iniziali dell’anno scolastico, c’è un detto che recita: “A San Rocco lascia la palla e prendi il fiocco”, riferito a come si debba lasciare i giochi (simboleggiati dalla palla), per rimettersi il fiocco (elemento dei grembiuli del secolo scorso) e tornare a scuola.

Fonte: wikipedia.it